VIVERE LA CUCINA



la cucina è una delle zone comuni della casa, uno spazio vivo in cui solitamente si riuniscono tutti i componenti della famiglia, si preparano pranzi e cene, dove spesso il consumare insieme il pasto è uno dei momenti di unione; la cucina è l'area più conviviale di una casa.
per mantenere la vivacità in questo ambiente, bisogna utilizzarlo: cucinando, mangiando, pulendo ogni sera le superfici e le stoviglie, muovendo l'energia e rassettando il più spesso possibile, perché tutto il disordine materiale è dannoso e dovrebbe essere eliminato, soprattutto in cucina; questo non significa avere una casa in perfetta senza oggetti in giro, perché un po’ di disordine testimonia che questo è un luogo vissuto, ma è meglio evitare cianfrusaglie, pile di giornali non letti o stoviglie rotte.



secondo il feng shui bisogna buttare e non utilizzare piatti e bicchieri scheggiati o rotti; per la cultura cinese, bere il tè in una tazza sbreccata porta male agli affari e determina una prossima perdita di denaro, mentre stoviglie perfette favorirebbero una buona salute.

bisogna distinguere due diverse tipologie di cucina:



 

nelle case di campagna, molto spesso la cucina rappresenta la stanza principale; l’aspetto più ricorrente è quello della sala comune, come nel passato, quando questa era la stanza più grande di tutta la casa, utilizzata in tutte le situazioni e per svolgere i lavori comuni.
uno degli elementi costitutivi della cucina di campagna, grande e decorativo, è sicuramente il tipico camino. 


nelle abitazioni in città la cucina è l’opposto di quello per le case di campagna, infatti, è abitualmente costituita da un angolo cottura e da questo piccolo spazio a disposizione bisogna cercare di tirar fuori il meglio.
uno dei vantaggi delle piccole cucine, è che se sono progettate bene, stancano molto meno delle grandi, in quanto le zone in cui vengono svolte le varie funzioni non distano molto l’una dall’altra.
in fase progettuale è utile creare tre zone: una per cucinare, una per lavare e riporre i piatti e un piano di lavoro  per preparare i cibi.


Kitchen mod. Alea by Varenna Poliform. Particular of base units area

gli elementi tipici che caratterizzano una cucina sono i fornelli, uno o due frigoriferi a seconda della grandezza della stanza, la cappa per assorbire gli odori, il lavandino, eventualmente una lavastoviglie ed un ampio tavolo dove pranzare e cenare, oltre alle varie credenze e scaffali; tutti questi elementi hanno una precisa funzione, cioè quella di sistemare i cibi, organizzare i pasti e mantenere l’igiene. 


nel progettare una cucina si cerca di rispettare il più possibile l’ordine delle funzioni individuate, soprattutto nel momento in cui si dispongono i materiali e le strutture utili al lavaggio, alla preparazione e alla cottura.
la cucina va collocata il più possibile vicino alla zona dove si consumano i pasti; se l’appartamento lo permette, si può sostituire la parete che divide la cucina dalla zona pasti con una grande porta/parete scorrevole, per avere una maggiore flessibilità degli spazi, poter servire meglio durante i pasti, ma anche per una maggiore pulizia e maggior ordine.
qualsiasi tipologia di cucina che si ha la possibilità di progettare, fondamentale è non trascurare la scelta degli arredi e degli elettrodomestici, curando anche l’atmosfera e l’illuminazione; evitare di far comparire la vostra ombra sulla superficie del piano di lavoro, illuminandolo adeguatamente.
per i rivestimenti delle superfici di lavoro, esistono infinite soluzioni, sia nel colore che nei materiali, tenendo in considerazione funzionalità ed estetica.

ochite: combinazione di quarzo, resina poliestere e pigmenti naturali composto fino al 93% di quarzo uno dei minerali più resistenti, un materiale che crea una superficie multifunzionale, resistente alle macchie, al calore e ai graffi, cinque volte più forte del granito; creato da SEIEFFE® Industrie, azienda totalmente made in italy.

corian: Inventato e prodotto da DuPont, Corian® è un composito avanzato per superfici da arredamento e architettura che offre superiori prestazioni e grande versatilità progettuale, si integra bene con altri materiali come piastrelle, acciaio, legno, granito e vetro; per applicazioni orizzontali e verticali.

granito: ha una varietà straordinaria ed è altrettanto valido come piano di lavoro. Difficilmente alterabile, soprattutto se trattato con prodotti idro-oleo repellenti.

marmo: è il meno indicato nei piani cucina ma, è da apprezzarsi per l'impagabile gradazione di colori e puo' essere ben preservato con protettivi adeguati, o anticato come fosse già levigato dal tempo.



http://okite.com/it/gallery/cucine/
http://corian.it/Corian/it_IT/index.html

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