INQUINAMENTO DOMESTICO

Sembra incredibile, ma dati scientifici dimostrano che nelle nostre case il tasso di inquinamento è 3 volte superiore a quello esterno alla nostra abitazione ed è considerato uno dei 5 più grandi rischi per la salute umana dall'EPA (United States Environmental Protection Agency); un rapporto dell'O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha rivelato che circa il 40% dei materiali utilizzati in edilizia e nelle pulizie domestiche possono avere effetti nocivi sulla salute degli abitanti ed in particolare a quella dei più deboli (bambini ed anziani).
Diversi anni fa, negli Stati Uniti è stata scoperta una vera e propria malattia causata dagli edifici; a tale patologia è stato dato il nome di "Sick Building Syndrome" ovvero "Sindrome da edificio malato".

"Molti materiali da costruzione liberano nell’ambiente il gas radon, sorgente di radiazioni ionizzanti... Materiali da arredo e un grande numero di prodotti di consumo liberano sostanze tossiche, come i composti organici volatili, e possono essere causa di fenomeni allergici.
Anche il microclima caldo-umido delle abitazioni favorisce la crescita degli acari e dei funghi nella polvere domestica.
Infine, alcuni composti chimici, anch’essi presenti negli ambienti confinati, sono noti o sospettati quali cause di irritazione o stimolazione dell’apparato sensoriale e possono dare vita ad una serie di sintomi comunemente rilevati nella cosiddetta “Sindrome da Edificio Malato".

L'inquinamento domestico è determinato da diversi fattori, su alcuni difficilmente possiamo intervenire, mentre in altri abbiamo la libertà di non doverli subire passivamente; nel dettaglio darò alcune informazioni e consigli su come scegliere elementi di arredo e complementi, nel rispetto della natura e della nostra salute:

I mobili generalmente sono fatti in legno pressato e truciolato, per costruirli vengono utilizzati collanti sintetici a base di formaldeide, sostanza fortemente irritante per la pelle, gli occhi e le vie respiratorie, a temperatura ambiente liberano vapori tossici che contaminano l'aria; nel caso di mobili nuovi si raccomanda di lasciare ante e cassetti aperti e di arieggiare bene il locale per impedire il ristagno di questi vapori.
L'alternativa migliore è di acquistare mobili in legno massello, di livello qualitativo più alto in confronto al truciolato o legno pressato, solitamente più costoso ma anche durevole e resistente nel tempo, accertandosi della provenienza e che non sia stato trattato con pesticidi ma cere, tinture e lacche naturali.


Il FSC o Forest Stewardship Council è un'organizzazione non governativa (ONG) senza scopo di lucro che certifica che il prodotto che riporta il marchio è stato realizzato con materie prime derivanti da foreste gestite correttamente.

Il guardaroba è meglio non posizionarlo in camera da letto, sempre per evitare le esalazioni di formaldeide, l'ideale sarebbe disporlo in un'apposita stanza o corridoio.
Infatti, oltre alle esalazioni dei collanti, gli abiti lavati a secco e le sostanze antitarme utilizzate sprigionano sostanze nocive per lungo tempo; il consiglio e di arieggiare bene la camera e i vestiti lavati a secco prima di metterli nell'armadio ed utilizzare, come antitarme, prodotti a base di essenze naturali quali foglie di noce, fiori di lavanda o pepe nero in grani.

La moquette assorbe notevoli quantità di polvere, sporco, microrganismi e trattiene molte sostanze inquinanti oltre a liberarne essa stessa (i collanti utilizzati nella fabbricazione normalmente contengono formaldeide); se si vuole comunque utilizzare, si può scegliere quella in fibre naturali, rispetto a quella sintetica, ed utilizzare collanti poco dannosi per l'ambiente; anche per i tappeti si può optare per quelli in fibra naturale.

Fortunatamente in commercio ci sono molte possibilità di scelta, sia a livello stilistico, di materiali e di costi; abbiamo il potere di decidere e non rimanere passivi a ciò che il mercato ci propone.


http://www.catas.info/sito/upload/Legno_e_formaldeide.pdf 
http://www.epa.gov/

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